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Contratti gas, Arera: “Costi allineati al Ttf, margini sono lungo la filiera”

News nazionali
15 giugno 2022

 

Il 70-80% del gas complessivamente oggetto dei contratti di import è indicizzato a Ttf e Psv e solo per il 20-30% al Brent. E sul costo impattano le coperture. Questo uno dei principali messaggi che arriva dall’atteso monitoraggio di Arera sui costi dei contratti gas, contenuto in una segnalazione inviata a Governo e Parlamento. L’Autorità precisa poi altri punti significativi. Il primo è che l’identificazione di eventuali “extraprofitti” deve considerare “tutti i costi e i margini che si generano lungo la filiera”. Poi l’Arera propone delle soluzioni affinché tali extraprofitti possano essere riversati in bolletta a vantaggio dei clienti in tutela gas. Secondo Arera la larga prevalenza delle importazioni in Italia (per oltre 70 mld mc annui) derivano da contratti pluriennali: il 66% dei volumi è oggetto di accordi sopra i 20 anni. L’incidenza dei contratti con durata inferiore a cinque anni (circa 20%) e quella dei contratti con durata tra i 5 e i 20 anni (14%) risulta però “in tendenziale crescita”. Venendo ai prezzi, dall’analisi emerge che per tutto il 2021 il costo medio dei contratti riportato al Psv è stato di poco superiore alla componente Cmem della bolletta relativa ai costi di approvvigionamento all’ingrosso. Il rapporto si inverte nel primo trimestre del 2022, quando la Cmem sale sopra per circa 10 euro/MWh medi. Questo differenziale torna ad asciugarsi nel secondo trimestre 2022.

Fonte: Quotidiano Energia