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Trivelle, asta Gse ma l’Alto Adriatico è fermo

News nazionali
12 luglio 2022

 

Con una lettera mandata per via pec, la settimana passata il Gse ha chiesto alle compagnie petrolifere titolari di concessioni attive in mare – Eni, Energean e Gas Plus – di esprimere entro i primi di agosto una disponibilità a partecipare alla gara. L’obiettivo del Governo è ridare fiato al metano nazionale dopo anni di blocco normativo e di no politico che avevano fermato qualsiasi investimento sui giacimenti nazionali. Nel 2021 l’Italia aveva estratto giacimenti di metano di appena 3,34 miliardi di metri cubi mentre vent’anni fa erano 20. L’adesione al progetto del Governo è volontaria, e presuppone che le compagnie abbiano desiderio di vendere a prezzi più bassi rispetto al mercato in cambio di poter agire con maggiore compiutezza sugli investimenti. Al tempo stesso il Pitesai ha messo fuori gioco il giacimento Teodorico al largo di Goro ed esclude i giacimenti dell’Alto Adriatico al largo fra Veneto e Istria, dove la Croazia sta perforando con serenità.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Jacopo Giliberto (pag. 4)