Skip to main content

Bolletta energetica, nei 9 mesi +9,1 mld €

News internazionali
23 novembre 2021

Ad una ripresa economica che accelera, seppur con alcuni comparti in ritardo, si associa un quadro espansivo della finanza pubblica. Dalla manovra, che ha avviato l’iter parlamentare, deriva un impulso di mezzo punto di Pil di crescita nel 2022 e di 0,3 punti nel 2023, con un aumento del deficit di 23,3 miliardi di euro nel 2022, di 29,9 miliardi nel 2023 e di 25,7 miliardi nel 2024. Una intonazione espansiva della politica di bilancio associata ad una sostenibilità del debito pubblico è consentita esclusivamente della crescita economica. Il rapporto debito/Pil scende già da quest'anno, passando dal picco del 155,6% del 2020 al 146,1% nel 2024. Secondo le recenti valutazioni della Corte dei conti, nel quadriennio 2021-2024 la riduzione di 9,5 punti del rapporto tra debito pubblico e PIL vede il contributo di 22,4 punti in meno derivante dalla crescita reale, di 9,2 punti in meno dell’inflazione, a fronte di spinte al rialzo di 10,7 punti derivanti dal disavanzo primario e di 11,5 punti dal costo medio del debito. Appare evidente che senza un adeguato ritmo di crescita, l’economia italiana rimane esposta ad una potenziale crisi del debito sovrano. Dall’analisi dei dati dell’Istat pubblicati mercoledì scorso, si evidenzia il forte rialzo dei prezzi all'importazione dell'energia, che a settembre 2021 crescono del 55,8%, recuperando i livelli di maggio 2019, e contribuendo nei primi nove mesi del 2021 ad un incremento tendenziale della bolletta energetica di 9,1 miliardi di euro.

Fonte: Quotidiano Energia