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Il compromesso Ue. Anche nucleare e gas tra le fonti “green”

News internazionali
7 dicembre 2021

 

Ultime mosse in vista della tassonomia green. Entro pochi giorni la Commissione dovrebbe rendere nota la lista delle attività economiche sostenibili, finanziabili anche con i fondi Ue. L’interrogativo principale riguarda le centrali nucleari. Ci conta in particolare la Francia con i suoi 60 reattori. Non a caso ieri Pascal Canfin, ex presidente del Wwf francese e oggi presidente della commissione ambiente del Parlamento europeo si è espresso ieri auspicando l’inclusione del nucleare e proponendo un compromesso che riguarderebbe anche l’Italia. Oltre all’atomo, la lista dovrebbe includere anche il gas naturale, una “fonte di transizione”. Il braccio di ferro va avanti da mesi. Da una parte la Francia, che spinge per includere il nucleare, dall’altra l’Italia che chiede la possibilità di inserire il gas naturale almeno in una fase transitoria. La Germania è per il no a entrambe, posizione rafforzata con il nuovo governo che include i Verdi. La vittoria della Francia potrebbe giovare anche all’Italia. Era stato il ministro Cingolani a rivendicare lo sdoganamento del gas naturale nel caso si fosse concesso il marchio green al nucleare: le sette centrali a carbone ancora attive potrebbero essere sostituite da altrettante a gas.

Fonte: La Repubblica – Luca Fraioli (pag. 27)