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Crisi strutturale: l’Europa è ostaggio di Russia e clima

News internazionali
6 gennaio 2022

 

Il 31 dicembre i prezzi del gas erano scesi a 70 euro e sembrava ci fosse una luce in fondo al tunnel della crisi. Invece nei primi giorni del 2022 siamo tornati sopra i 90 euro. La crisi sta diventando strutturale. Potrà anche esserci speculazione ma i mercati segnalano che manca gas in maniera strutturale. Niente, o poco, si muove sule vere cause strutturali della crisi, ovvero il corto di offerta originato dalla Russia e dal mancato avvio del Nord Stream 2. Occorre tenere presente questo mentre discutiamo di rivoluzione verde. Le politiche energetiche hanno come pilastri competitività, sicurezza e ambiente. Le prime due sono completamente tradite negli ultimi decenni a favore dell’ambiente, ma con l’ultima Commissione le cose sono precipitate. Questo aumento farà aumentare ulteriormente l’inflazione. Tutte le imprese del manifatturiero sono colpite dalla crisi energia, con costi triplicati in sei mesi e molte ora cercano di scaricare parte dei costi sui listini. Se i clienti non comprano si fermerà la produzione. Prepariamoci a pagare tutto di più. Ma questi argomenti sembrano troppo terra terra ai nostri politici, che preferiscono litigare sulla tassonomia

Fonte: Il Sole 24 Ore – Davide Tabarelli (pag. 4)