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Tassonomia, la Germania verso il no sul nucleare

News internazionali
12 gennaio 2022

 

Il governo tedesco sembra aver cambiato di nuovo idea sulla proposta europea di tassonomia degli investimenti sostenibili. Intervistata domenica dall'emittente televisiva Ard, la ministra dell'Ambiente tedesca Steffi Lemke ha detto che “come governo federale tedesco, sottoporremo alla Commissione europea il nostro parere nei prossimi giorni. Questo parere includerà un chiaro no all'inclusione dell'energia nucleare nella tassonomia”. Nessuna presa di posizione comune sulla tassonomia è emersa invece nell'incontro di ieri tra il ministro degli Esteri Luigi di Maio e l'omologa tedesca Annalena Baerbock. Domenica il commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton, ha rivendicato l'inclusione del nucleare nella tassonomia. “Le centrali nucleari esistenti da sole richiederanno 50 miliardi di euro di investimenti entro il 2030”, ha detto in un'intervista al Journal du Dimanche. “Altri 500 miliardi serviranno entro il 2050 per quelle della nuova generazione. Si tratta di uno sforzo finanziario di circa 20 miliardi all'anno. La transizione ecologica porterà a una rivoluzione industriale senza precedenti. Le sole energie rinnovabili dovranno mobilitare investimenti per 65 miliardi di euro l'anno. E a questo bisognerà aggiungere investimenti per 45 miliardi l'anno per ulteriori infrastrutture di rete”, ha detto Breton. “Inserire il nucleare nella tassonomia è quindi fondamentale per consentire al settore di attrarre tutti i capitali di cui avrà bisogno”.

Fonte: Staffetta Quotidiana