Dopo anni di polemiche, passi indietro, cambi di governo e opinione è stato pubblicato dal ministero della Transizione ecologica il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, Pitesai. Documento di oltre 200 pagine che individua le aree in cui sarà possibile riavviare le prospezioni, ricerca e coltivazione di idrocarburi, sospendendo la moratoria del 2019. Il Problema del Pitesai è che se ai tempi del Governo Conte I, quando è stato pensato, l’obiettivo poteva essere quello di inserire solo vincoli alla ricerca di idrocarburi, ora il compito appare diverso: mettere in chiaro le regole per trovare gli idrocarburi ed estrarli, ma solo dove sarà possibile farlo. Non sarà affatto un liberi tutti a nuove trivelle. Il piano tiene fuori le aree totalmente improduttive, riducendo i territori interessati dalle trivellazioni o dalla ricerca, ma soprattutto dà via libera a ricercare solo giacimenti di gas non petrolio. C’è chi parla di piano già vecchio e con troppi vincoli, non fosse che per l’idea di raddoppiare la produzione nazionale per affrontare il caro energia .

Fonte: La Repubblica – Antonello Cassano (pag. 23)